Blitz dei carabinieri nei campi nomadi
L'operazione aveva lo scopo di sgominare una banda responsabile di diversi furti in villa
Reggio Emilia, 28 luglio 2011 - I carabinieri di Parma hanno fatto scattare un maxi blitz per sgominare una banda di nomadi responsabile di una serie di furti in villa avvenuti a Parma e dintorni. I colpi sono stati messi a segno dalla banda tra il 2009 e il 2011. L'operazione, chiamata 'Operazione Raiders' ha passato al setaccio 12 campi nelle province di Reggio, Modena e Milano.
http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio_emilia/cronaca/2011/07/28/552348-blitz_carabinieri.shtml
I carabinieri anno il dovere di mantenere L'ordine e la sicurezza" ma non colpire tutti! Massimo "degrado" nei confronti della comunità sita e Rom.
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Comunicato Stampa Questa Mattina, alle Ore 6:25 Perquisizione
Una telefonata alle 6: 25 dichiarata dal presidente della Associazione sinti Italia di Reggio E.
Alla comunità di “Sinti Italiani” di Reggio Emilia. I carabinieri anno fatto uscire i Bambini e Anziani tutti solo alla Minoranza Sinta E Rom, la Motivazione Art. 41\90 ( Armi e Droga ) per noi della Associazione Sinti Italiani, e Della federazione Rom e Sinti insieme come Vice, Presidente dichiaro che queste cose venivano fatti in tempi di Guerra 65 anni fa! Nei campi concentramenti, NEI GETTI, dove Ebrei , Sinti e Rom, e altre categorie di persone venivano numerate e controllate con sistemi disumani e svegliati e adunati davanti alle SS,! oggi nel 2011, le minoranze non ancora tutelate! Gli sono assimilati gli stessi quasi metodi di differenza, praticamente riconoscere una “Razza” inferiore e una superiore e queste cose sono accadute questa mattina alla popolazione Sinta e Rom nei confronti di i bambini e anziani sono a tutti i campo di Roncocesi - Bagnolo in piano Zona del Acquedotto e nei terreni Privati , un sinto e Ladro tutti i sinti sono ladri, e come dire un Reggiano non sinto e rom e Mafioso tutti i Reggiani sono Mafiosi, sono state riprese con video camera e testimonianze del accaduto, in questo fatto diremmo che è “Discriminazione” e nei confronti di Minoranze non tutelate in parte al parlamento vogliono riconoscere le colture Legge 482/99, ma cosa si può dire se non ce una tutela oggi ci ritroviamo nel riconoscere una razza inferiore! Questo sarebbe molto grave la costituzione ne devono usufruire tutti! Perché sono state fatte solo a una comunità e alle case che non sono minoranza non estato fatte nessun controllo .
Costituzione della Repubblica Italiana
Principi fondamentali
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Direzione generale dell'amministrazione civile
Divisione Enti Locali
Roma, 5 luglio 1985
Come è noto, esistono nel territorio nazionale numerose comunità nomadi, quasi tutti cittadini italiani, i quali hanno diritto di parità con gli altri cittadini, in armonia con il dettato costituzionale.
Peraltro, l'inserimento dei nomadi nella società presenta numerose difficoltà, talora dovute anche a preconcetti atteggiamenti delle popolazioni e delle autorità locali.
Il problema è particolarmente sentito a livello governativo, essendo evidente l'utilità di una evoluzione socio-economica e culturale dei gruppi nomadi.
Al fine, pertanto, di contribuire alla promozione di una politica che valga a rimuovere gli ostacoli che impediscono la partecipazione attiva della popolazione nomade alla vita del Paese, si prega di richiamare l'attenzione dei sindaci sulla esigenza che sia agevolata, anzitutto, l'iscrizione delle famiglie nomadi nei registri della popolazione, in conformità dei principi enunciati nell'articolo 2, 3° comma, della legge 24 dicembre 1954, n.228; l'iscrizione anagrafica è infatti il primo strumento per un inserimento nella vita della collettività, essendo evidenti le difficoltà che derivano dall'impossibilità di procurarsi le necessarie certificazioni.
Dovrà, inoltre, essere favorita l'erogazione ai nomadi di prestazioni sanitarie, che in atto incontra difficoltà proprio per la mancanza di un domicilio di soccorso.
Al fine, poi, di favorire l'esercizio, da parte delle suddette persone, di attività economiche lecite e che possano costituire uno stimolo ad un inserimento nella società, sembra opportuno che sia agevolato il rilascio di licenze riguardanti attività lavorative, con particolare riferimento a quelle di commercio ambulante.
Dovrà inoltre essere richiamata la particolare attenzione dei sindaci sulla esigenza di abolire gli eventuali divieti di sosta riguardanti i soli nomadi, in quanto tali divieti sono in palese contrasto con i principi di uguaglianza e di libera circolazione dei cittadini nel territorio della Repubblica, stabiliti dagli articoli 3 e 16 della Costituzione.
Si prega, infine, di invitare i Comuni, nei quali il fenomeno dei nomadi presenta maggiore consistenza, ad esaminare la possibilità di realizzare, in appositi terreni, campeggi attrezzati con i servizi essenziali, al fine di consentire che la sosta dei nomadi si svolga nelle migliori condizioni igieniche possibili, con evidenti effetti di promozione sociale e con indubbio vantaggio per l'intera collettività.
Tornerà gradito un cortese cenno di assicurazione e di intesa.
Partecipazione, Interazione e Mediazione Culturale
Oggi in Italia i Sinti e i Rom, denominati “zingari” e “nomadi” in maniera dispregiativa ed etnocentrica, sono oggetto di discriminazione, emarginazione e segregazione anche all’interno delle stesse associazioni pro-rom/sinte.
La discriminazione è estesa a tutti i campi, nel pubblico e nel privato, pertanto l’emarginazione e la segregazione economica e sociale dei Sinti e dei Rom si trasforma in discriminazione etnica.
Presidente Nazionale, “Sinti Italia” Davide Casadio
Tel: 3342511887
I carabinieri sul luogo dell'omicidio (Foto Sgattoni)
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