SINTI E ROM NEWS

SINTI E ROM NEWS

martedì 30 agosto 2011

La proposta di legge, a integrazione della legge 482/1999 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche ( Rom e Sinti )

Presentata da Pd e Pdl, prevede interventi per il sostegno a scuola dei giovani nomadi



   Letizia De Torre e il   Vice, Presidente della Camera,  Maurizio Lupi
Porta la firma congiunta di Pd e Pdl il progetto di legge n. 4446 per l’integrazione scolastica dei giovani rom presentata dalla parlamentare del Partito democratico Maria Letizia De Torre e sottoscritta anche dal vicepresidente della Camera Maurizio Lupi.
Nelle intenzioni dei proponenti l’integrazione dei bambini rom e sinti nelle scuole di molte città e aree metropolitane d’Italia si potrà realizzare più facilmente se verrà pienamente riconosciuta l’identità del popolo di appartenenza invece di pretendere l’assimilazione alle tradizioni culturali maggioritarie. La proposta di legge, a integrazione della legge 482/1999 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche, è stata firmata da deputati appartenenti a diversi schieramenti di maggioranza e opposizione, ma non dalla Lega Nord.
Il riconoscimento delle minoranze rom e sinti, rompendo gli stereotipi che generano discriminazione potrà invece «dare inizio», scrivono i proponenti, «a un capitolo nuovo per la scolarizzazione e per il successo scolastico degli studenti rom e sinti che finalmente si vedranno riconosciuti nella loro identità». Sarà lo Stato, invece di regioni e province, a sostenere istituti per la tutela delle tradizioni linguistiche e culturali, anche con interventi in ambito scolastico, e sarà il Ministero dell’Interno a riconoscere le minoranze nazionali diffuse e a relazionarsi con gli organismi di coordinamento e di proposta.


lunedì 29 agosto 2011

Quest’Europa razzista e nazista



La Slovacchia, prospero paese della «civile» Europa ha varcato il Rubicone che separa la soglia minima della democrazia dalla mentalità che caratterizza il nazismo.
Il governo ultraconservatore e razzista di quel Paese ha ipocritamente travestito la proposta di legge che favorisce ed incentiva la strilizzazione volontaria delle donne povere, ovvero rom, con il crisma di uno scopo di utilità sociale. I nazisti e i razzisti di una volta erano schietti, criminalmente onesti. Questi omuncoli di oggi sono vigliacchi, indossano la maschera del perbenismo, rifiutano l'appellativo di razzista che gli è proprio, pretendono di operare a fin di bene.
Ma la Slovacchia è solo la punta dell'iceberg. Per tutta l'Europa serpeggia la vocazione razzista e xenofoba delle forze di quella destra nazionalista o regionalista come la nostra Lega Nord ma non è infrequente ascoltare anche esponenti delle forze riformiste riconoscere le ragioni del buonsenso all'intolleranza nei confronti di rom e sinti.
Questa connivenza a mezza voce è a mio parere la cosa più infame. Ma che accadrebbe se questa logica da fogna venisse proposta nei confronti degli ebrei. Apriti cielo! L'intera Europa rovescerebbe sulla piccola Slovacchia un bombardamento mediatico con l'artiglieria pesante della retorica della Shoa e il suo governo farebbe una frettolosa retromarcia.
Ma la vera domanda è: a che serve l'Europa unita se non è in grado di imporre pesantissime sanzioni ai governi razzisti, fino a decretarne l'espulsione? Perché è mai nata l'Europa? Per tenere attaccata con lo sputo la moneta unica? O per prosternarsi davanti ai «mercati» e leccarne i piedi?

giovedì 4 agosto 2011

Abatantuono industriale razzista

  News

Cose dell'altro mondo. Patierno: 'Non è un film contro la Lega'

Ironia e sarcasmo con Abatantuono industriale razzista

 GUARDA IL TRAILER      !

VENETI CONTRO PATIERNO SUL WEB, BOICOTTATE FILM RAZZISTA - 'Boicottate questo film diffamatorio e razzista': finisce nel mirino dei veneti sul web Cose dell'altro mondo. Alle critiche il regista Patierno replica: "Se ci sono nervi scoperti non è colpa mia". Frasi come "Voi italiani non siete stato in grado di integrarvi con i Veneti perché non riuscite a comprenderli, perché troppo diversi culturalmente da voi" oppure "Abatantuono attore da quattro soldi" o "film finanziato con 1,3 milioni di euro dallo Stato e hanno anche il coraggio di deridere i Veneti che li finanziano (involontariamente)" si leggono nei post su YouTube dove lo stesso trailer di Cose dell'altro mondo raccoglie più 'non mi piace' di 'mi piace'.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2011/08/04/visualizza_new.html_758426631.html

Federazione Rom e Sinti Insieme

 “Sinti, Rom, Camminanti, Amici e Simpatizzanti
 TUTTI UNITI”.


Il Presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme, Radames Gabrielli (in foto), ha lanciato da alcuni giorni la proposta di organizzare una manifestazione a Roma dal titolo “Sinti, Rom, Camminanti, Amici e Simpatizzanti TUTTI UNITI”. La manifestazione si dovrebbe tenere nell'autunno prossimo ma non è stata ancora decisa ne la data, ne il programma e neppure il manifesto politico da consegnare alle Istituzioni italiane. In queste ore si è chiesto a tutti, sopratutto sinti e rom, di dare il proprio contributo per la stesura del programma, del volantino e del manifesto politico. Invitiamo tutti a scrivere a radames.gabrielli@gmail.com

Carissimi sinti, rom, camminanti, simpatizzanti e amici
come tutti sapete quello che sta succedendo in Italia già da parecchi anni peggiora ogni giorno di più. Noi sinti e rom siamo ritenuti colpevoli di tutto quello che vogliono incolparci, senza darci nessuna opportunità per difenderci. Non ci permettono di affermare e comunicare la nostra opinione, gli sgomberi non si fermano mai... E come in tempo di guerra arrivano con i mitra spianati con i colpi in canna la mattina ancora buia, senza curarsi o dare importanza alla paura, allo shock dei bambini che si svegliano vedendo un mitra puntato contro se stessi e contro i propri genitori, ai malati, ai vecchi che questi fatti li porta all'epoca del fascismo e alle donne in stato interessante che di sicuro metteranno al mondo bambini con dei veri problemi. Per cercare poche persone che hanno commesso dei reati coinvolgono e terrorizzano centinaia di persone.
Non ci permettono di abitare e lavorare come ogni essere umano esistente su questo mondo. Nella scuola è impossibile che ai nostri figli venga insegnato come agli altri bambini, sbattono i nostri figli all'ultimo banco senza mai insegnarli niente. Prima di farli entrare nelle scuole li lavano dando la colpa a noi che non manteniamo puliti i nostri figli senza mai ammettere che non ci permettono di abitare in un area decente e attrezzata con almeno i servizi necessari e vitali come l'acqua fredda e calda per l'inverno. Per tutto questo e tanto ma tanto altro dobbiamo essere TUTTI UNITI
Radames Gabrielli, Presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme

mercoledì 3 agosto 2011

Comitato per la chiusura dei campi nomadi di viale Cricoli e viale Diaz

 

Commento: ( Associazione Sinti Italiani ) si siamo daccordo! anche noi ma non è il sistema di attacare sinti e rom,  senza Dialogo ouppurtunità o solidarieta senza una alternativa cosa ne dite voi.!





Descrizione: del   Facebook Il gruppo ha come obiettivo la chiusura dei due campi nomadi IRREGOLARI esistenti nel territorio comunale di Vicenza, via Cricoli e viale Diaz.

ATTENZIONE: per evitarne la chiusura, il gruppo è sottoposto a moderazione dopo la censura subita negli utlimi tempi da gruppi similari.



il messaggio e che tutti sinti e rom sono ladri e associali! su Facebook  e tanta gente cosa fa sella prende con sinti e rom per uno tutti devono pagare

Davide Casadio




martedì 2 agosto 2011

2 Agosto Sinti e Rom Auschwitz-Birkenau

                               Associzione: "Sinti Italiani" inviaggio per il Diritto e la Coltura 

Ricordiamo lo Sterminio  in ( lingua - sinta) "Baro Merape dei" Rom e Sinti ad Auschwitz.

 Il 2 Agosto 2011 segna il 67° anniversario della liquidazione del campo delle famiglie dei Rom e sinti ad Auschwitz-Birkenau, la "Fabbrica della morte". In quella data funesta, nel 1944, i nazisti assassinarono 2.897 uomini, donne e bambini nelle camere a gas.   a ricordare. Il ricordo no, non ce lo toglieranno.   Mai!


                 



Anche qui la minoranza sinta e rom resta a margine. Eppure sappiamo che proprio ad Auschwitz esisteva lo Zigeunerlager, un complesso di baracche destinate alle famiglie rom e sinte sterminate il 2 agosto 1944.

La liquidazione del lager era stata programmata per il maggio di quell’anno, ma uno straordinario episodio di resistenza, da parte delle mamme e dei papà sinti e rom, riuscì – forse per la sua imprevedibilità – a bloccare, purtroppo solo momentaneamente, il proposito. Queste persone raccolsero le ultime forze per resistere alle SS, si lanciarono a mani nude o con piccoli oggetti contro di loro per salvare i bambini: «Abbiamo molte testimonianze anche di ebrei italiani, che hanno assistito sia allo scoppio della rivolta, sia alla liquidazione del 2 agosto. Tutti ricordano questi fatti come i più tristi e tragici [...] perché la presenza dei bambini sinti e rom dava vita all’intero campo e dopo il 2 agosto non c’era davvero più vita» 1.  Presso il blocco 13 di Auschwitz 1 è stata aperta al pubblico un’esposizione permanente sul genocidio dei Sinti e Rom. Il progetto è stato ideato e realizzato sotto la supervisione del Centro culturale e di documentazione sinti e rom di Germania in collaborazione con il Memoriale di Auschwitz, l’associazione dei Rom di Polonia e altre organizzazioni rom di vari paesi. A vederla eravamo in sei, mentre centinaia di persone percorrevano le stradine in mezzo agli altri blocchi, in silenzio, ognuno con le cuffie sintonizzate per sentire nella propria lingua spiegazioni e descrizioni: un aiuto tecnologico che evita di ammassarsi intorno alla guida, di farla parlare ad alta voce, e permette un ordinato flusso di persone dentro e fuori dai blocchi. Noi ci siamo dovute staccare dal nostro gruppo, rinunciare a parte della visita guidata, percorrere le stradine controcorrente, per poterci recare al blocco 13. Rabbia, angoscia e tristezza: anche lì escluse, esclusi, quasi fosse un genocidio di secondaria importanza. Nessun altro si è unito, nessuno ha sentito il bisogno (e il dovere) di includere il blocco 13 nel suo viaggio della Memoria, come se non lo riguardasse, come se sinti e rom non fossero stati perseguitati e sterminati per ragioni razziali (a qualche guida sfugge ancora un “asociali...”).

CENNI STORICI SUL GENOCIDIO DEI ROM E DEI SINTI

Furono più di 500.000 le persone rom e sinte vittime dello sterminio pianificato e commesso dal nazi-fascismo. Questa è una storia spesso dimenticata e per lungo tempo narrata con omissioni o imprecisioni. I sinti e i rom furono perseguitati su base razziale: molti di loro furono classificati come ‘asociali’ (era il triangolo nero quello che nei lager contrassegnava le persone che, nella teoria nazista, venivano definite tali), ma in realtà, come scrive Giovanna Boursier, “furono perseguitati, imprigionati, seviziati, sterilizzati, utilizzati per esperimenti medici, gasati nelle camere a gas dei campi di sterminio, perché “zingari”, e secondo l’ideologia nazista, razza inferiore, indegna d’esistere” [Boursier 1995]. Il triangolo di colore marrone identificava questa “razza”. In Italia solo di recente, grazie agli studi di storici come Boursier e Luca Bravi, è stata intrapresa una rigorosa ricerca su questa tragedia, per troppo tempo taciuta. La cosiddetta asocialità venne attribuita alla popolazione rom e sinta sulla base di presunti studi nazisti, che la volevano connessa al ‘gene dell’istinto al nomadismo’, il Wandertrieb, e molti scienziati – tra i quali ricordiamo Robert Ritter (psichiatra infantile), la sua assistente Eva Justin e, non da ultimo, il famigerato dottor Mengele, che aveva il suo studio proprio accanto allo Zigeunerlager così da accedere agevolmente ai bambini per i suoi esperimenti – si impegnarono in attente ricerche volte a dimostrare questa ributtante teoria. «La presenza di questo gene nel sangue è la dimostrazione che questi zingari sono esseri irrecuperabili», sostenne Eva Justin nella sua tesi di laurea, e da questo assunto prese l’avvio la seconda parte del ‘programma’, ossia la distinzione e separazione tra ‘puri’ ed ‘impuri’. I ‘puri’, il 10% circa, erano quelli da salvaguardare perché vivendo ancora allo ‘stadio primitivo’ – come sostenevano i nazisti – rappresentavano un patrimonio antropologico da preservare. I mischlinge, i misti, risultarono invece essere gli elementi più pericolosi, non solo perché portatori di un’ulteriore anomalia – e quindi un’imperfezione – ma anche perché, ritenendoli meno facili da individuare, rappresentavano un rischio maggiore di contaminazione. I nazisti presero così la decisione di eliminarli, una decisione dettata da motivazioni esclusivamente razziali. Talvolta penso che se avessi avuto la sfortuna di nascere in quell’epoca le mie sorti, forse, sarebbero state fra le peggiori, visto che anche io sono una ‘meticcia’. Dopo lo sterminio dei rom e dei sinti, il dottor Robert Ritter, che fu a capo delle ricerche scientifiche che portarono allo sterminio tornò indisturbato ad esercitare la sua professione come psichiatra infantile. Fu anche lodato dal nuovo governo tedesco per la sua profonda conoscenza in fatto di rom e sinti. Eva Justin, assistente di Robert Ritter, fu processata ed assolta. Una sola guardia semplice di Auschwitz è stata condannata per crimini contro i sinti e i rom. Il riconoscimento dello status di vittime della persecuzione nazi-fascista e la conseguente possibilità di ottenere i risarcimenti previsti sono state per lungo tempo ostacolati, quando non impediti. Il governo tedesco riconobbe soltanto nel 1980 che i rom e i sinti avevano subìto una persecuzione su base razziale.

La persecuzione fascista
I campi di concentramento non furono solamente un fenomeno nazista, ma anche fascista italiano, su questo penso sia importante riflettere.
Il nostro paese, l’Italia, assieme alla Germania nazista si rese responsabile della concentrazione, deportazione e sterminio di centinaia di migliaia di rom e sinti.

Davide Casadio

Storia dei sinti e dei rom. Per-corsi di conoscenza, responsabilizzazione, convivenza

PARCO DEI PINI dalle 19: Paniculture Festival. Alle 19, presentazione del libro "Bucarest-Roma". Capire la Romania e i romeni in Italia, edizione dell'Asino. Gli autori del libro e i ricercatori esperti in immigrazione in cultura romena apriranno un dibattito sui rapporti tra l’Italia e la Romania. Alle 21 Andare x campi. Storia dei sinti e dei rom. Per-corsi di conoscenza, responsabilizzazione, convivenza, sono ancora possibili? Durante la serata proiezione di una video/intervista realizzata all'interno delle 3 aree sosta sinti di Bologna; storie di vita interpretate da un attore e dibattito pubblico sul tema; mostra fotografica da Parigi.

lunedì 1 agosto 2011

il Comune di Trento, come gli altri Comuni, può presentare una proposta urbanistica alla commissione provinciale per l'integrazione».

Aree per i nomadi, 12 mesi di silenzio

Il sindaco le aveva promesse un anno fa. E crescono gli insediamenti abusivi

TRENTO. «A settembre le microaree per i nomadi, ne abbiamo già vagliate alcune», annunciava un anno fa il sindaco Alessandro Andreatta, incalzato dal suo stesso partito, il Pd, dopo la denuncia pubblica del presidente del Centro storico Melchiore Redolfi. Settembre è passato, a fine anno il sindaco è tornato ad annunciare che le microaree sarebbero state tra i temi in agenda ad inizio 2011, poi che il fascicolo sarebbe approdato in giunta entro marzo. Siamo a fine luglio e di microaree neanche l'ombra. In giunta non è mai passata nessuna proposta. Tutto rinviato - genericamente - al prossimo autunno, insieme a molte altre partite urbanistiche ancora in sospeso.

È stato affidato un incarico ad hoc ad un dirigente, l'architetto Paolo Penasa, e si vocifera che la questione potrebbe essere affrontata all'interno del piano casa (altro grande punto interrogativo). Si sa che almeno due circoscrizioni - Centro storico e Gardolo - già un anno fa si sono dette pubblicamente disponibili a ospitare una microarea sul proprio territorio. Ma di proposte ancora nulla, i presidenti non sono più stati contattati.

E intanto, con l'estate, gli accampamenti abusivi aumentano. Le ultime segnalazioni riguardano il parcheggio ex Zuffo, dove ci sono automobilisti che non vogliono più lasciare la macchina. Ma da nord a sud, le roulotte stazionano in tanti punti della città, alla Motorizzazione, sotto il cavalcavia di via Maccani, a Gardolo, al parcheggio Monte Baldo e all'ex Enderle. Il malumore cresce, lo scorso autunno anche la presidente di S.Giuseppe Maria Rosa Maistri aveva lamentato il ritardo: «Il Comune deve farsi carico del problema, accelerando i tempi».

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2011/07/30/news/aree-per-i-nomadi-12-mesi-di-silenzio-4708342

NEWS SINTI E ROM IN ITALIA

Le notizie contro le comunita sinte e rom in italia nel mondo







la Associazione "Sinti Italia" a lo scopo di denunciare tutti gli atti di "Razzismo" e Propaganda chi viene colpito di discriminazione per chi comette diversita o dei attegiamenti nei coffronti di "Sinti e Rom" informazioni sbagliate possono compromettere la vite! di intere famiglie di già disaggiate e scluse dalle societa stiamo attenti! a come leggete le notizie o come si divulgano possono creare delle bariere e difidenze.



Presidente Ass: Sinti Italiani Davide Casadio