Aree per i nomadi, 12 mesi di silenzio
Il sindaco le aveva promesse un anno fa. E crescono gli insediamenti abusivi
TRENTO. «A settembre le microaree per i nomadi, ne abbiamo già vagliate alcune», annunciava un anno fa il sindaco Alessandro Andreatta, incalzato dal suo stesso partito, il Pd, dopo la denuncia pubblica del presidente del Centro storico Melchiore Redolfi. Settembre è passato, a fine anno il sindaco è tornato ad annunciare che le microaree sarebbero state tra i temi in agenda ad inizio 2011, poi che il fascicolo sarebbe approdato in giunta entro marzo. Siamo a fine luglio e di microaree neanche l'ombra. In giunta non è mai passata nessuna proposta. Tutto rinviato - genericamente - al prossimo autunno, insieme a molte altre partite urbanistiche ancora in sospeso.
È stato affidato un incarico ad hoc ad un dirigente, l'architetto Paolo Penasa, e si vocifera che la questione potrebbe essere affrontata all'interno del piano casa (altro grande punto interrogativo). Si sa che almeno due circoscrizioni - Centro storico e Gardolo - già un anno fa si sono dette pubblicamente disponibili a ospitare una microarea sul proprio territorio. Ma di proposte ancora nulla, i presidenti non sono più stati contattati.
E intanto, con l'estate, gli accampamenti abusivi aumentano. Le ultime segnalazioni riguardano il parcheggio ex Zuffo, dove ci sono automobilisti che non vogliono più lasciare la macchina. Ma da nord a sud, le roulotte stazionano in tanti punti della città, alla Motorizzazione, sotto il cavalcavia di via Maccani, a Gardolo, al parcheggio Monte Baldo e all'ex Enderle. Il malumore cresce, lo scorso autunno anche la presidente di S.Giuseppe Maria Rosa Maistri aveva lamentato il ritardo: «Il Comune deve farsi carico del problema, accelerando i tempi».
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2011/07/30/news/aree-per-i-nomadi-12-mesi-di-silenzio-4708342
È stato affidato un incarico ad hoc ad un dirigente, l'architetto Paolo Penasa, e si vocifera che la questione potrebbe essere affrontata all'interno del piano casa (altro grande punto interrogativo). Si sa che almeno due circoscrizioni - Centro storico e Gardolo - già un anno fa si sono dette pubblicamente disponibili a ospitare una microarea sul proprio territorio. Ma di proposte ancora nulla, i presidenti non sono più stati contattati.
E intanto, con l'estate, gli accampamenti abusivi aumentano. Le ultime segnalazioni riguardano il parcheggio ex Zuffo, dove ci sono automobilisti che non vogliono più lasciare la macchina. Ma da nord a sud, le roulotte stazionano in tanti punti della città, alla Motorizzazione, sotto il cavalcavia di via Maccani, a Gardolo, al parcheggio Monte Baldo e all'ex Enderle. Il malumore cresce, lo scorso autunno anche la presidente di S.Giuseppe Maria Rosa Maistri aveva lamentato il ritardo: «Il Comune deve farsi carico del problema, accelerando i tempi».
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