Scritta razzista davanti alla scuola
BELGIOIOSO- Una linea di demarcazione: italiani da un lato, zingari dall’altro. Pennellate bianche sull’asfalto davanti alla scuola media di Belgioioso, in via Donna Anna d’Este. Una scritta razzista difficile da non notare, caratteri bianchi in stampatello proprio accanto alle strisce pedonali, davanti alle case, alla scuola Ada Negri, poco distante dalla bocciofila. Una goliardata dei coscritti che hanno “firmato” e imbrattato anche le strade attorno. «Potevano evitare, è di cattivo gusto – spiegano nella strada, all’incrocio con via Fratelli Cervi – quando c’è stata la sagra le bancarelle e le giostre arrivavano proprio nel punto dove è stata disegnata la linea e la scritta». Ed è a questo che riferisce la “divisione” disegnata sull’asfalto.
Nel piazzale dopo le scuole ora non ci sono più le giostre, ci sono solo le roulotte del circo che sta per lasciare Belgioioso. Un pony mangia il fieno, ci sono caprette e anatre. «Il circo non c’entra niente – spiegano al bar della bocciofila – non ci sono stati episodi di razzismo da queste parti».
Dalle finestre della scuola la scritta si vede. Non è educativo per gli studenti. Ma la preside Loredana Lanati, tramite la vice Maria Grazia Casagrande, dice che preferisce non parlare, ancora prima di poterle domandare se la scuola chiederà al Comune di cancellare la scritta razzista. Il passaggio dei coscritti classe 1993 è evidente in tutto il quartiere. Sempre davanti alla scuola hanno scritto: «La vera storia non si impara sui libri». Ma la divisione tra italiani e zingari lascia un segno sull’asfalto in contrasto con il lavoro che si sta facendo a Belgioioso per favorire l’integrazione di comunità con provenienze diverse. «Abbiamo istituito una commissione per l’integrazione di cittadini extra comunitari e comunitari – spiega il sindaco di Belgioioso Fabio Zucca – è un progetto che funziona bene, ci sono rappresentanti delle diverse comunità. L’integrazione c’è anche nelle nostre scuole, il clima è abbastanza costruttivo, con tutte le difficoltà che ci sono». E la scritta? «Ha origine più da un clima nazionale – dice Zucca – qui è stata avvertita come una goliardata, altre volte ci sono state scritte che hanno suscitato molto più fastidio». A cancellarla ci penserà il tempo. E il Comune? «Come tutte le scritte provvederemo al ripristino». Parola del sindaco.
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